Conferimento Premio SISCALT “Lorenzo Riberi” 2015
Premio SISCALT “Lorenzo Riberi” 2015
assegnato a
Gabriele D’Ottavio
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Volumi finalisti
Anna Antonello, La rivista come agente letterario tra Italia e Germania (1921-1944), Pisa, Pacini Editore, 2012
Giovanni Bernardini, Nuova Germania, antichi timori: Stati Uniti, Ostpolitik e sicurezza europea, Bologna, il Mulino, 2013
Gabriele D’Ottavio, L’Europa dei tedeschi. La Repubblica Federale di Germania e l’integrazione europea, 1949-1966, Bologna, il Mulino, 2012
Tiziana Pangrazi, Adorata forma: saggio sull’estetica di Ferruccio Busoni, Sesto San Giovanni, Mimesis, 2014
Alessandro Salvador, La guerra in tempo di pace. Gli ex combattenti e la politica nella Repubblica di Weimar, Trento, Università degli Studi di Trento, Dipartimento di Lettere e Filosofia, 2013
La Giuria, composta da Stefano Cavazza (Università di Bologna), Christian Jansen (Universität Trier), Marco Meriggi (Università Federico II Napoli), Francesco Tuccari (Università di Torino), ha assegnato all’unanimità il premio Lorenzo Riberi 2015 a Gabriele D’Ottavio per il volume L’Europa dei tedeschi. La Repubblica Federale di Germania e l’integrazione europea, 1949-1966, Bologna, il Mulino 2012.
Motivazione
Il volume di Gabriele D’Ottavio (L’Europa dei tedeschi. La Repubblica Federale di Germania e l’integrazione europea, 1949-1966, Bologna, il Mulino 2012) si segnala come opera innovativa e ben documentata basata su una ricerca di prima mano di ottimo livello. Grazie ad un imponente scavo documentario che prende in esame sia fonti a stampa che documenti di archivio, D’Ottavio è in grado di fondare le proprie tesi su fonti in larga misura inesplorate portando a risultati nuovi ed originali. In tal modo D’Ottavio riesce a fornire un significativo contributo alla conoscenza del processo di unificazione europea individuando alcuni nodi problematici di grande attualità. Il riferimento va alla carenza di democraticità delle Istituzioni Europee e al ruolo della Germania all’interno dell’Unione Europea. La ricerca di D’Ottavio riesce anche a incrinare miti radicati nella percezione comune e nella stessa storiografia come l’immagine di un Adenauer prono all’influenza americana. In questo caso per esempio D’Ottavio mette infatti bene in luce la complessità del rapporto tra il cancelliere e gli Stati Uniti verso cui Adenauer non lesinò critiche. Sorretto da una scrittura piacevole e ben argomentata, il libro espone i concetti e ricostruisce gli eventi con grande chiarezza, mantenendo al tempo stesso il rigore metodologico di un’opera storica di rilievo. Per queste ragioni la giuria ha ritenuto all’unanimità di conferire a Gabriele D’Ottavio il premio Lorenzo Riberi 2015.
