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Beatrice Benocci

Nome e cognome: Beatrice Benocci

Luogo nascita: Londra (Regno Unito)

Email: beatrice.benocci@gmail.combbenocci@unisa.it

Sito web: http://beatricebenocci.it/

Posizione lavorativa: Docente e Ricercatore JM ActEuR Module, Center for European Studies (CES), DISPS Università di Salerno

Pubblicazioni (una scelta):

Monografie

  1. Benocci, La Germania necessaria, L’emergere di una nuova leading power tra potenza economica e modello culturale, FrancoAngeli, Milano, 2017
  2. Benocci, Due presidenti e un’occasione mancata. Kennedy, Kruscev e la fine della guerra fredda, Plectica, Salerno, 2010
  3. Benocci, La grande Illusione, la questione tedesca dal 1953 al 1963, Pietro Lacaita Editore, Manduria – Bari – Roma, aprile 1998

Saggi (ultimi cinque anni)

  1. Benocci B (2024). Between Economic Attraction, Cultural Disenchantment and Political Emotivity. German-Italian Relations in Times of Financial and Pandemic Crisis. In: (a cura di): Cuccia D, Gehler M, Iser J, Zilio F, Neben- und Miteinander in und Fuer Europa. p. 421-441, Loveno di Menaggio, Villa Vigoni Verlag;
  2. Benocci B (2024). L’idea di un’Europa Geopolitica. Una prima riflessione sui concetti di Limes, impero e democrazia nella nuova percezione globale. In: Cse Working Papers. Working Papers del Centro Studi Europei, vol. 1, p. 4-28, Fisciano (SALERNO): Università degli Studi di Salerno;
  3. Benocci B (2024). Olaf Scholz, German Europeanism and Pacifism facing Global Challenges. The War in Ucraine and EU Decision to support the Country Militarily. In: (a cura di): Gehler M. Guasconi E, Pierini F, Narrating Europe. Speeches and Speakers on European Integration II from 1947-2022. p. 401-425, Baden-Badem: Nomos Verlagsgesellschaft (Germany);
  4. Benocci, Una nuova Unione Europea: tra primato e potenza. Verso una sovranità europea (divisa per competenze) all’indomani del duplice banco di prova Covid 19 e Ucraina; Vigoni Paper, 4/2023;
  5. Verderame, Dario, Benocci, Beatrice (2021). Giovani e Europa: dinamiche nella maturazione di memorie autocritiche nei «nativi europei». In: WP del CSE, vol. 1, p. 1-25, Fisciano (SA): Università degli Studi di Salerno.

Articoli (ultimi cinque anni)

  1. Benocci B (2023), Un anno di guerra in Ucraina: alcune riflessioni. Il Partenariato orientale europeo e gli accordi di cooperazione Nato, gennaio-aprile, Nuova Storia Contemporanea, 1/2023;
  2. Beatrice Benocci, Dario Verderame (2020). ‘Native Europeans’ and European Memories. The building of a European consciousness among young people. De Europa, vol. 3, n. 2, 2020;
  3. Benocci B (2021). Sostenibilità, un auspicato multilateralismo e l’Unione europea. Tra primato e irrisolte contraddizioni, Rivista Marittima, p. 20-32;
  4. Benocci B (2020). La Casa Europa e la Germania. Una riflessione sul ruolo tedesco in Europa alla luce degli ultimi cinque anni di crisi globale. Eunomia, vol. 2;
  5. Benocci B (2020). Germania, le potenze geoeconomiche e le relazioni commerciali globali. Rivista Marittima, vol. 11.

 

Curriculum in breve:

Professore Associato Abilitato in Storia delle Relazioni Internazionali, delle Società e delle Istituzioni extraeuropee, Beatrice Benocci è docente e ricercatore presso il Center for European Studies e il suo JM ActEuR Module, DISPS, Università di Salerno.

Aderisce al Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica (Cirb) e partecipa al Vigoni Lab – Perspectives on Politics and Society di Villa Vigoni, Centro per il dialogo italo-tedesco; è membro della Società italiana per la storia contemporanea dell’Area di lingua tedesca (Siscalt), della Società di Storia Militare (Sism) e della relativa Commissione Internazionale di Storia Militare; è membro del Comitato Tecnico-Scientifico del Club Atlantico di Napoli.

Dottore di ricerca in Storia delle relazioni internazionali e vincitrice di due borse di studio e ricerca all’estero, si è laureata presso la Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze con una tesi sulla Ostpolitik di Willy Brandt. Ha collaborato con le Università di Firenze, Lecce.

 

Interessi e ambiti di ricerca

Esperta di questione tedesca e del processo di integrazione europea, negli anni ha ampliato i suoi studi dedicandosi all’evoluzione del concetto di stato-nazione in età contemporanea, con particolare riferimento alla UE e alla Germania; si occupa anche di relazioni economiche e politiche globali, con una particolare attenzione agli ultimi venti anni, gravati dalle cosiddette multi-crisi. Nell’ambito delle attività del Centro studi europei ha promosso e lavorato sul tema Memoria e identità nei giovani europei e Unione Europea come attore globale. La Germania come attore europeo e globale rimane un tema costante della sua ricerca.