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Leonardo Pesce

Nome e cognome: Leonardo Pesce
Luogo nascita: Bari (BA)
Data nascita: 05 dicembre 1997
Email: leonardo.pesce8@gmail.com

Posizione lavorativa: dottorando

Università/Istituto: Università degli studi di Bari “Aldo Moro”

Dipartimento: Dipartimento di ricerca e innovazione umanistica (DIRIUM)

Interessi e ambiti di ricerca: Storia dei partiti, storia delle destre contemporanee, storia dell’agricoltura, questione meridionale, storia militare.

 

Curriculum:

Laureato nell’ottobre del 2021 con la votazione di 110L al corso di laurea magistrale di Scienze storiche e della documentazione storica presso l’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”, con una tesi dal titolo “Da Msi ad An. La destra post-fascista tra la svolta moderata e nuovi radicalismi”, sono attualmente al primo anno di dottorato di ricerca presso la medesima università con un progetto relativo al rapporto fra la Politica Agricola Comune e il Mezzogiorno. Fra l’aprile e il settembre 2022 mi sono occupato di storia militare nell’ambito di un contratto di lavoro autonomo sempre presso il polo universitario barese, allo scopo di identificare le aree pugliesi che sono state maggiormente interessate dai bombardamenti bellici durante la Prima e la Seconda guerra mondiale.

Tesi Dottorato:

La ricerca mira ad indagare in prospettiva storica le principali linee di riflessione, programmazione e intervento politico in merito alla questione agraria meridionale nella seconda metà del XX secolo. L’impostazione del progetto è di carattere tematico, allo scopo di definire i molteplici snodi attorno cui il dibattito sull’agricoltura italiana, ed in particolare quella meridionale, si dipanò fra gli anni Cinquanta e Novanta. Allo scopo di superare l’impostazione storiografica prevalente sull’agricoltura italiana, emersa a fine XX secolo e ritagliata sui confini nazionali, si intende collocare il discorso attorno al Mezzogiorno agricolo nel quadro internazionale segnato dal processo di integrazione europea, dalla Guerra fredda, dalla decolonizzazione e dalle conseguenze di quest’ultima sugli equilibri regionali mediterranei. Una certa attenzione sarà riservata anche a ipotesi di confronto con il contesto francese e quello tedesco, che vedono elementi di affinità e divergenza rispetto all’Italia.