Mostre
FRAGMENTE SEINER GESCHICHTE UND GEGENWART
Colonalismo tedesco. Frammenti della sua storia e del suo presente
14 ottobre 2016 – 14 maggio 2017
Deutsches Historisches Museum
Unter den Linden 2, 10117 Berlin
Fino al 14 maggio 2017 è possibile visitare, presso il Deutsches Historisches Museum di Berlino, la mostra „Deutscher Kolonialismus. Fragmente seiner Geschichte und Gegenwart“. La mostra espone, in più sezioni e con una ricca collezione di documenti e artefatti dell´epoca, la storia dell´impero coloniale tedesco. Il museo storico berlinese porta all´attenzione del pubblico un capitolo della storia tedesca che negli ultimi anni sta suscitando crescente interesse sia nella ricerca scientifica che nella più ampia opinione pubblica. Nonostante la breve durata dal 1884 al 1918, l´impero coloniale tedesco è stato un attore importante della storia coloniale europea.
Filo rosso dell´esposizione è l´ideologia del colonialismo europeo, fondata sull´assunzione della superiorità della civiltà europea.
Nelle colonie i molteplici rapporti di dominio spaziavano dalle alleanze locali ad atti di violenza quotidiana, sino a feroci guerre coloniali, come la guerra in Namibia poi sfociata nel genocidio delle popolazioni Herero e Nama. La mostra illustra anche i rapporti tra colonizzati e colonizzatori, nei quali i diversi attori avevano la possibilità di perseguire i propri interessi e creare talvolta spazi di negoziazione. Anche però le motivazioni dei missionari, degli impiegati e funzionari coloniali, dei militari, dei coloni e degli uomini d´affari vengono tenute in considerazione nel percorso espositivo, che allo stesso tempo dedica ampia attenzione agli interessi e alle rivendicazioni dei colonizzati.
Poiché la coscienza coloniale tedesca rimase viva anche dopo la fine fattuale dell´impero oltremare, la mostra ricostruisce la controversa memoria dell´impero coloniale tedesco, la sua strumentalizzazione durante gli anni del regime nazionalsocialista sino alla riflessione postcoloniale dei nostri giorni.
.
Nicola Camilleri
.
.
Der Rhein. Eine europäische Flussbiografie
9 settembre 2016 – 22 gennaio 2017
Bundeskunsthalle Bonn
«L’intera storia dell’Europa è contenuta in questo fiume (…)»
Victor Hugo (Lettera XIV), 1838
Così Hugo definiva nell’Ottocento una delle più trafficate strade fluviali d’Europa: il Reno, da millenni importante spettatore e protagonista della storia politica, economica, culturale e sociale europea. Nel corso dei millenni e dei secoli vide congiungersi o scontrarsi, nel suo ruolo di preziosa via commerciale e di strategico confine nazionale, popoli, nazioni e culture che ne hanno via via caratterizzato il paesaggio.
Giovanni Bernardini, Il riposo del Reno, in «La Lettura – Corriere della Sera», 11 dicembre 2016
.
IMMER BUNTER
EINWANDERUNGSLAND DEUTSCHLAND
21 maggio – 16 ottobre 2016
Deutsches Historisches Museum Berlin
.
La mostra „Sempre più colorata. La Germania paese di immigrazione” tematizza, attraverso 800 oggetti esposti, lo sviluppo storico delle correnti migratorie verso la Germania a partire dall’arrivo dei cosiddetti “Gastarbeiter” dagli Stati dell’Europa meridionale negli anni ’60 fino all’attuale flusso migratorio dei profughi.
.
La mostra intende illustrare i profondi cambiamenti nella società tedesca indotti da tali migrazioni così come le discussioni che tale fenomeno ha provocato e le conseguenti tensioni sociali. La mostra si confronta dunque con la discussione svoltasi in Germania in questi decenni su integrazione e assimilazione, su identità e cittadinanza, sull’identità nazionale e il rapporto con culture e religioni di paesi stranieri, ma anche con il formarsi di società parallele, l’ostilità verso gli stranieri e l’islamofobia.
.
Link all’articolo sulla mostra in «Zeitgeschichte-Online»
„Bin ich Deutsch genug?“
di
Sandra Vacca e David Christopher Stoop
.
.
.
NUOVA OGGETTIVITÀ Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar 1919-1933
1 maggio – 30 agosto 2015 Venezia,
Museo Correr, secondo piano
-
Con “Nuova Oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar, 1919-1933 ” s’inaugura per la prima volta in Italia e negli Stati Uniti una mostra di grande respiro dedicata ai temi più rappresentativi delle tendenze artistiche dominanti della Repubblica di Weimar.
-
Organizzata dal Los Angeles County Museum of Art (LACMA) in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e con il supporto di 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, la mostra è composta da circa centoquaranta opere tra dipinti, fotografie, disegni e incisioni di oltre quaranta artisti, molte delle quali poco conosciute sia in Italia che negli Stati Uniti.
-
Accanto a figure di primo piano come Otto Dix, George Grosz, Christian Schad, August Sander e Max Beckmann, i cui percorsi eterogenei sono essenziali per comprendere la modernità dell’arte tedesca, l’esposizione consente di scoprire nomi meno noti al grande pubblico, tra cui Hans Finsler,Georg Schrimpf, Heinrich Maria Davringhausen, Carl Grossberg e Aenne Biermann.
http://www.nuovaoggettivitacorrer.it/la-mostra/
-
1945 – Niederlage. Befreiung. Neuanfang.
-
Zwölf Länder Europas nach dem Zweiten Weltkrieg
24 aprile – 25 ottobre 2015
Deutsches Historisches Museum Berlin
In occasione del settantesimo anniversario della capitolazione tedesca (8 maggio) dal 24 aprile al 25 ottobre una mostra del Deutsches Historisches Museum di Berlino getta uno sguardo comparato sul secondo dopoguerra in Germania, Austria, Cecoslovacchia, Polonia, Gran Bretagna, Danimarca, Norvegia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Unione Sovietica.
La mostra tematizza le condizioni in cui si trovavano le società e i sistemi politici alla fine della guerra e le principali trasformazioni del periodo del dopoguerra, con uno sguardo sulla vita quotidiana degli uomini. Attraverso 36 biografie esemplari vengono illustrati gli effetti degli anni di guerra sugli uomini di questi paesi – senza mettere sullo stesso piano o relativizzare esperienze e sofferenze.
-
21 novembre 2014 – 26 aprile 2015
Deutsches Historisches Museum Berlin
Come motivò la RAF gli attentati? Quali conseguenze ebbero gli atti di violenza per i parenti delle 34 vittime e per i sopravvissuti agli attacchi omicidi?
L’allestimento della mostra RAF – Violenza terroristica nel Deutsches Historisches Museum di Berlino riprende e amplia molte tematiche già affrontate nella mostra “RAF – Terror im Südwesten” originariamente allestita nel Haus der Geschichte Baden-Württemberg.
Spezzoni di film, fotografie e volantini dell’epoca inediti illustrano la violenza, che dal 1967 al 1970 contribuirono alla radicalizzazione del movimento studentesco a Berlino-Ovest. L’assassinio di Benno-Ohnesorg, il 2 giugno 1967, e l’attentato a Rudi Dutschke, l’11 aprile 1968, furono per molte persone un punto di svolta. Una minoranza scelse la lotta armata. Con la liberazione violenta di Andrea Baader il 14 maggio 1970 a Berlino ebbe inizio la storia della RAF.
26 marzo 2015 – 15 aprile 2015
AUSTRIA E ITALIA NELLA GRANDE GUERRA:
IMMAGINI DELLA PROPAGANDA BELLICA
Biblioteca Universitaria di Genova – Hotel Colombia
Via Balbi 40, Genova
La mostra espone manifesti, volantini e annunci della cosiddetta “Kriegssammlung”, la collezione bellica della Biblioteca Nazionale Austriaca.
L’esposizione è arricchita da documentazioni fotografiche, riproduzioni di cartoline pro-guerra italiane e austriache che documentano l’enorme macchinario propagandistico che mirava a sensibilizzare il popolo a favore della guerra.
L’iniziativa, partita nell’autunno scorso dal Forum Austriaco di Cultura, l’Istituto Storico Austriaco e l’Ambasciata d’Austria presso la Santa Sede, viene proposta a Genova dal Forum Austriaco di Cultura di Milano e il Centro Culturale Italo-Austriaco in collaborazione con la Biblioteca Universitaria di Genova.
La mostra sulla propaganda bellica presenta le due correnti che hanno percorso al tempo l’Italia e l’Impero austro-ungarico, per commemorare il centenario della Prima Guerra Mondiale e per aprire anche una riflessione sulle sfide del nostro tempo.
SONDERAUSSTELLUNG “STALINGRAD”
Militärhistorisches Museum der Bundeswehr di Dresda
15 dicembre 2012 – 30 aprile 2013
Il Museo di Storia Militare di Dresda, inaugurato nell’ottobre del 2011, presenta la sua prima grande mostra dedicata alla battaglia di Stalingrado.
Per un approfondimento sulla mostra è presente sul sito SISCALT una scheda a cura di P. De Caprio intitolata “Stalingrad, Massengrab”.
Plakate in München 1933 bis 1945
Stadtmuseum di Monaco di Baviera
11 maggio – 11 novembre 2012
Mostra organizzata dall’Università popolare di Monaco (Münchner Volkshochschule).
La mostra allestita presso lo Stadtmuseum di Monaco di Baviera presenta oltre 100 manifesti del periodo nazista (1933-1945). I manifesti esposti hanno per oggetto la politica, la cultura e l’economia e quasi tutti furono progettati e stampati nella città di Monaco. L’obiettivo della mostra è di introdurre i visitatori nel contesto storico della Germania degli anni Trenta, servendosi dei manifesti dell’epoca che rappresentano gli ideali politici e sociali del regime nazista. Secondo i curatori l’evidenza espressiva dei manifesti presentati fornisce utili informazioni sulle rappresentazioni della dittatura nazista e aiuta a comprendere l’intima correlazione tra violenza e sterminio.
Jüdische Migranten aus Osteuropa in den 1920er Jahren
Museo Ebraico Berlino
23 marzo-15 luglio 2012